Ghemme 2009

Ghemme DOCG

il Ghemme un vino elegante e complesso, riconosciuto negli anni per la sua ricchezza, la sua struttura e i suoi aromi, in grado mesmerizzare quando è al massimo del suo potenziale, ossia dopo un adeguato invecchiamento.

L’annata 2009 ha avuto una primavera con piogge abbondanti e frequenti, con temperature nella norma e, a volte, decisamente miti. L’estate è stata calda e punteggiata da alcuni temporali di forte intensità. Ottobre è iniziato con giornate calde estive, seguite da bruschi cali termici, la vendemmia, tuttavia è stata accompagnata da giornate limpide e con temperature gradevoli.
Il vigore olfattivo di questo millesimo è degno di lode, con sentori di frutta dolce e spezie, il tutto piacevolmente avvolto dalla sottile vaniglia rilasciata dalle botti da 28 ettolitri di rovere francese di Allier.

In bocca denota ancora giovinezza che sfoga in sensazioni scalpitanti ma equilibrate che si stanno assestando con l’affinamento, fino a raggiungere l’eleganza e la finezza tipiche di un grande Nebbiolo dell’Alto Piemonte.

la vendemmia avviene manualmente, per preservare l’integrità della buccia, in cassette, nel corso della seconda quindicina di ottobre.
Vinificazione tradizionale con macerazione delle bucce, seguita da fermentazione malolattica.
Invecchiamento: almeno 4 anni in botti di rovere francese di Allier di medie dimensioni per la versione Riserva; un minimo di 3 anni per la versione tradizionale. Affinamento: almeno 6 mesi in bottiglia prima della commercializzazione.

La descrizione del sommelier

COLORE: rosso rubino con riflessi aranciati PROFUMO: fine e gradevole, ricorda la viola SAPORE: asciutto, armonico, con caratteristico fondo amarognolo Servire a 16-17° C

Abbinamenti

Servire a 16-17° c. ideale per carni rosse, brasati, cacciagione, formaggi ben stagionati.

€ 31.00

Produttore Torraccia del Piantavigna
Denominazione Ghemme DOCG
Vitigno Nebbiolo (90%) e Vespolina (10%)
Gradazione 13,5% Vol.
Formato Standard (0.75 lt)

Premi e riconoscimenti

Tre Bicchieri Gambero Rosso
per le annate 2007 e 2010

Quattro Grappoli Bibenda
per le annate 2009 e 2010

Tre Stelle Guida Vini di Veronelli
per le annate 2001, 2003, 2004
2007 e 2009

Due Stelle Guida Vini di Veronelli
per le annate 2005, 2006 e 2010

Cinque Bottiglie Guida L'Espresso
per l'annata 2009

Quattro Bottiglie Guida L'Espresso
per le annate 2004, 2007 e 2010

Tre Bottiglie Guida L'Espresso
per le annate 2003, 2005, 2006 e 2008

Descrizione produttore

Quella di “Torraccia del Piantavigna” è una storia che risale ai primi anni ’50 del secolo scorso, quando Pierino Piantavigna mise a dimora un piccolo vigneto sulle colline di Ghemme, nei pressi del seicentesco castello di Cavenago.
Il nome dell’azienda, coniato molti anni dopo e ispirato alla vita appassionata che Pierino ha speso tra i filari del suo vigneto, deriva dall’appellativo “Torraccia” dato a una collina, particolarmente cara al Piantavigna, di eccezionale esposizione e di forma quasi circolare che si trova poco a nord del castello di Cavenago.
La presenza della vecchia torre del castello, una vera “torraccia” a causa del suo stato di abbandono, è altro motivo di ispirazione del nome aziendale.



Sarà Alessandro Francoli, presidente delle omonime Distillerie e nipote di Pierino, a creare nel 1997 quella che oggi è diventata un’azienda riconosciuta in Italia e all’estero per la qualità dei suoi vini, moderni ma assolutamente rispettosi delle tradizioni del territorio.
Torraccia del Piantavigna è situata a Ghemme, nell’Alto Piemonte, ai piedi del Monte Rosa, una delle più emblematiche montagne italiane. Con una superficie di 38 ettari coltivata a vitigni autoctoni di grande tradizione come il Nebbiolo, la Vespolina e l’Erbaluce, l’azienda vinifica, affina e imbottiglia, direttamente nelle sue cantine, vini rossi, bianchi e rosati di grande qualità, tra i quali spiccano eccellenze come il Ghemme e il Gattinara D.O.C.G.

Emblema dei costanti e svariati apprezzamenti della critica di settore è il prestigioso “Tre Bicchieri” del Gambero Rosso, ottenuto per le varietà Ghemme e Gattinara per ben 7 anni consecutivi.

L’attuale generazione alla guida dell’azienda trae insegnamento dall’esperienza di nonno Pierino non solo nel produrre vini di consolidata qualità ed eleganza, ma anche nell’attitudine al rispetto e allo sviluppo di valori imprescindibili come il Territorio, la Comunità e l’Ambiente. A riprova del suo impegno verso la tutela e la salvaguardia ambientale, Torraccia del Piantavigna ha ricevuto il prestigioso premio Eco-friendly del Touring Club Italiano nel 2014.

La famiglia Francoli possiede ancora, come sempre, la quota maggioritaria in Torraccia, tuttavia, dal 1 febbraio 2015, la proprietà è cambiata con l’entrata della famiglia Ponti, anch’essa di Ghemme e proprietaria dell’ omonima azienda leader in Italia nella produzione di aceti e verdure conservate, la quale ha acquisito un’importante quota.
E’ certamente un passo logico per la società in quanto la famiglia Ponti ha collaborato con Torraccia sin dal principio avendo lasciato la gestione dei suoi prestigiosi vigneti ad una join venture aziendale di proprietà delle due famiglie. Oltre a ciò, all’attuale direttore della cantina, Nigel Brown, è stata riconosciuta una piccola quota a riconoscimento del suo importante ruolo nel futuro sviluppo della società.

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