Morellino Di Scansano 2013

Morellino di Scansano DOCG

Un vino piacevolmente caldo, con evidenti note fruttate. E’ prodotto con uve Sangiovese e l’aggiunta di piccole percentuali di Alicante e Merlot. Ha gusto di mora e profumi balsamici e di viola, con un finale asciutto e speziato. Accompagna bene qualsiasi piatto a base di carne, formaggio o verdura.

Per le uve Merlot e Alicante la vendemmia avviene la prima settimana di settembre. Per le uve Sangiovese a metà settembre. La fermentazione avviene in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata. A fermentazione malolattica svolta, l'elevazione avviene in serbatoi di cemento ed in parte in barriques da 225 lt. al secondo e terzo passaggio. Segue affinamento di 3 mesi in bottiglia.

La descrizione del sommelier

COLORE: rosso rubino PROFUMO: al naso è intenso e complesso, emergono evidenti note fruttate di piccoli frutti rossi e neri; speziate di chiodi di garofano e cannella SAPORE: Ha gusto di mora e profumi balsamici e di viola, con un finale asciutto e speziato Servire a 16°-18°C

Abbinamenti

Servire a 16°-18°c. accompagna bene qualsiasi piatto a base di carne, formaggio o verdura.

€ 22.00

Produttore Poggio Trevvalle
Denominazione Morellino di Scansano DOCG
Definizioni Biologico
Vitigno 90% Sangiovese, 7% Merlot, 3% Alicante
Gradazione 14,5% Vol.
Formato Standard (0.75 lt)

Premi e riconoscimenti

Annata 2012:
Tre Bicchieri Gambero Rosso 2015

Descrizione produttore

L’Azienda Agricola Poggio Trevvalle è stata fondata ed è gestita dai fratelli Bernardo ed Umberto Valle. Il loro obiettivo è quello di trasmettere, attraverso gli aromi del vino, i sapori ed i profumi unici e tipici del luogo, del territorio e del clima.

I vini di Poggio Trevvalle sono prodotti da uve vendemmiati dai 13 ettari di vigneti che circondano la cantina. Oltre 85% dei vigneti è Sangiovese con Alicante, Cabernet Sauvignon e Merlot a complemento. Il numero di piante per ettaro varia da 3.000 (le vigne più vecchie) a 6.000 ( le vigne piantate a partire dal 2000) e sono allevate a cordone speronato. Questa forma di allevamento porta alla formazione di una pianta con un’unica branca produttiva su cui si allevano 3 o 4 speroni. Mantenere il suolo fertile è importantissimo per una buona vendemmia e comporta l’uso di differenti tecniche per differenti porzioni di vigna, dal momento che in quest’angolo di Maremma la natura del suolo cambia in modo sensibile nello spazio di poche centinaia di metri. In generale cerchiamo di usare trattori il meno possibile per evitare di compattare il terreno e lasciarlo il più elastico e permeabile possibile. La vendemmia manuale, oltre alla cernita delle uve fatta prima della pigiatura, sicura che solo i frutti migliori diventano vino.

Perché biologico? Applicando i migliori metodi tradizionali insieme con le conoscenze scientifiche moderne Umberto e Bernardo Valle credono che sia importante lavorare con la natura cercando di stabilire un salutare equilibrio tra la natura e l’agricoltura. Ci chiedono spesso quale sia la differenza tra un vino biologico ed uno convenzionale. Riassumendo in poche parole, la differenza sta nel modo in cui il terreno e le vigne sono curate piuttosto che nel modo in cui il vino è lavorato in cantina. Assicurandosi che il suolo rimanga naturalmente fertile e strutturato si aiuta lo sviluppo di microflora e microfauna nel terreno, mantenendo le vigne in equilibrio con l’ambiente e quindi producendo uve e vini di ottima qualità. Non si usano concimi chimici ne altri fitofarmaci sistemici, cosi che nessun prodotto di sintesi arriva all’uva. In cantina non si usano sostanze pur ammesse in vinificazione e spesso i livelli di solforosa sono ben al di sotto dei limiti legali. Il risultato è un vino biologico che riflette in pieno il territorio da cui proviene. - See more at: http://www.poggiotrevvalle.it/i-vigneti/#sthash.g0IeJVPp.dpuf

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