Tal lùc 2010

Verduzzo

Il sistema di produzione, negli anni, è rimasto essenzialmente lo stesso: verduzzo quasi in purezza, appassito su graticci per 120/130 giorni in ambiente condizionato e senza formazione di muffe. La lentezza e la gradualità dell’appassimento sono il vero segreto della qualità di questo vino. Fermentazione e maturazione avvengono in barrique sempre nuove. Non filtrato. In bocca delizia il gusto pieno ma non stucchevole, in equilibrio delizioso fra dolcezza, sapidità e mineralità, con un finale lungo, persistente ed emozionante.

La descrizione del sommelier

COLORE: giallo ambrato chiaro PROFUMO: complessi sentori di zafferano, zucchero, agrumi canditi, confettura di albicocche e vaniglia SAPORE: pieno ma non stucchevole, in equilibrio perfetto tra dolcezza, sapidità e mineralità, con un finale lungo e persistente Servire a 10 °C

Abbinamenti

Servire a 10 °c. perfetto con albicocche farcite agli amaretti, formaggi erborinati, scaloppa di foie gras.

€ 90.00

Produttore Lis Neris
Denominazione Verduzzo
Definizioni Passito
Vitigno Verduzzo 95%, Riesling 5 %
Gradazione 11,0% Vol.
Formato Standard (0.75 lt)

Premi e riconoscimenti

Annata 2010:
Super Tre Stelle Guida Vini di Veronelli
Grande Vino Slow Wine

Super Tre Stelle Guida Vini di Veronelli
anche per le annate 2009, 2008, 2007,
2005, 2004, 2003, 2002, 2001, 1999

Tre Bicchieri Gambero Rosso
per le annate 1999, 2002

Cinque Bottiglie Guida L'Espresso
per l'annata 2001

Descrizione produttore

Quando il fiume Isonzo abbandona gli stretti canaloni che lo imbrigliano durante il suo percorso sloveno, ecco Gorizia, una delle città di confine più contesa d’Europa. Appare uno scenario incantevole disseminato di piccoli paesi cresciuti intorno a un campanile. I vigneti caratterizzano il paesaggio e con le loro fasi scandiscono il ritmo delle giornate.
In questo contesto, dal 1879, quattro generazioni della famiglia Pecorari, scrive Alvaro alla guida dell'azienda, hanno contribuito con il lavoro e la passione alla costruzione e alla crescita di una delle realtà produttive più rappresentative del Friuli Orientale.

Il 1981 è l’anno della svolta ed è lì che ha iniziato a prendere forma una nuova mentalità produttiva finalizzata al raggiungimento di una qualità superiore. I vini bianchi hanno dimostrato di essere la migliore espressione di questo territorio, peculiarità che abbiamo acquisito come perno della nostra mission.
L'obiettivo della cantina, scrive ancora Alvaro Pecorari, è fare vini sempre migliori e il nostro lavoro è creare le condizioni perché questo avvenga.

La valle dell’Isonzo, dove sorge la cantina Lis Neris, è stata scavata dalle glaciazioni del quaternario e le acque di scioglimento dei ghiacciai ne hanno disegnato il profilo attuale. Nei periodi successivi, grazie all’azione disgregante degli agenti atmosferici, ha avuto origine uno strato superficiale argilloso rossastro ricco di ossidi di ferro e altri minerali. La sottostante massa ghiaiosa favorisce la distribuzione dell’acqua e dell’ossigeno rendendo il sottosuolo molto ospitale per lo sviluppo e l’attività delle radici.

Così si sono formati i terreni della valle dell’Isonzo e qui crescono i vigneti di Lis Neris: 70 ettari di viti sono piantati fra il confine sloveno a nord e la riva destra dell’Isonzo a sud. I ciottoli superficiali, localmente chiamati claps, incamerano il calore durante il giorno e lo rilasciano durante la notte, questo favorisce la maturazione delle uve.

Infine c’è la Bora. Venti dominanti che arrivano da nord est in grado di creare escursioni termiche che rallentano la maturazione, favorendo la concentrazione aromatica delle uve e il bilanciamento degli acidi.

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