Giorgi 1870 2011

Oltrepo' Pavese Metodo Classico DOCG

Spumante Brut Metodo Classico ricco e persistente, con invitanti sentori di frutta fresca, esotica e croista di pane.

La raccolta è fatta in cassetta verso fine Agosto e ai primi di settembre. Viene eseguita una pressatura soffice dove si estrae solo il mosto fiore. Segue una chiarifica statica. La fermentazione a temperatura controllata (18°C) viene avviata con l’ausilio di lieviti selezionati e si svolge in serbatoi di acciaio inox.

L’imbottigliamento (tirage) viene fatto nella primavera successiva e l’affinamento in bottiglia avviene per un minimo di 36 mesi. Dalla
sboccatura (degorgement) le bottiglie restano in cantina minimo per altri 6 mesi.

La descrizione del sommelier

COLORE: paglierino intenso, con riflessi dorati, con perlage fine, abbondante e di ottima persistenza PROFUMO: bouquet ampio, carezzevole e lungo, con reminiscenza di salvia, menta, albicocca e vaniglia SAPORE: secco, armonico, ricco e vellutato, nerbo vivido in stoffa fine e lunga Servire a 7° – 8°C

Abbinamenti

Servire a 7° – 8°c. ottimo da aperitivo, eccellente a tutto pasto

€ 26.00

Produttore Giorgi
Denominazione Oltrepo' Pavese Metodo Classico DOCG
Definizioni Metodo classico
Vitigno Pinot Nero 100%
Gradazione 12,5% Vol.
Formato Standard (0.75 lt)

Premi e riconoscimenti

Tre Bicchieri Gambero Rosso dal 2010 al 2015
Cinque Grappoli Bibenda 2013, 2014, 2015
Oscar del Vino 2013
Quattro Bottiglie Guida L'Espresso
Golden Star Vini Buoni d'Italia

Descrizione produttore

Le origini delle Cantine Giorgi risalgono al lontano 1875. La prima generazione vitivinicola della famiglia Giorgi produceva vino per le famiglie dei paesi vicini, secondo le usanze del tempo. A differenza di altri, però, già con grande ambizione, si spingeva al di fuori dei propri confini. I Giorgi hanno sempre fortemente puntato sull’intera filiera produttiva: dall’uva alla bottiglia, gettando sin dall’inizio le basi per realizzare il loro grande progetto di creare un’azienda vitivinicola di primaria importanza. Questo progetto è diventato realtà già nel 1970, quando i fratelli Gianfranco e Antonio, costruirono una seconda cantina, moderna e tecnologicamente molto avanzata, a Canneto Pavese. Enologo uno e uomo marketing l’altro, riuscirono a costruire un’immagine dell’azienda e della qualità dei vini prodotti rimasta indelebile nel tempo.

Con la costruzione della terza cantina, a Camponoce, Giorgi negli anni ’80 raggiunge finalmente la consacrazione nazionale, con una rete vendita di 80 rappresentanti e con la presenza nei migliori ristoranti e nelle migliori enoteche nazionali.
Oggi Giorgi Vini esporta in 59 Paesi nel mondo, ha più di 160 agenti in Italia, ha vinto i più importanti premi internazionali e nazionali (Tre Bicchieri Gambero Rosso e Cinque Grappoli sommelier). Con orgoglio Giorgi rappresenta l’Oltrepò Pavese in Italia e nel mondo

Tutto questo è stato possibile soprattutto grazie ad un fondamento sempre presente nella propria storia: la famiglia al centro dell’impresa. Antonio, il padre, con la sua lunga esperienza coordina e sovrintende tutte le operazioni aziendali coadiuvato dai propri figli: Fabiano dirige l’azienda occupandosi di vendite e marketing e coordinando gli enologi dalla produzione all’imbottigliamento. Eleonora responsabile dell’amministrazione. Ileana si occupa delle relazioni con l’estero.
Infine l’ultima generazione è già entrata in azienda con la piccola Ginevra che ha prestato il proprio nome ad una nuova creazione Giorgi.

L’alta qualità dei vini nasce nel vigneto e viene portata a compimento in cantina. Consapevoli di questo, Giorgi Vini ha valorizzato i vecchi vigneti di famiglia e, quindi, selezionato ed acquisito nuovi appezzamenti di terreno, badando che l’esposizione e la composizione del terreno, sempre in alta collina, fossero ideali per ciascun tipo di vitigno.

Nei vigneti, per garantire la qualità del prodotto al massimo livello, viene praticata la potatura castigata; la concimazione è realizzata esclusivamente con prodotti naturali e la produzione per ceppo è inferiore alla norma. La raccolta delle uve, sempre selezionate, avviene nel preciso momento della maturazione; la pigiatura e la fermentazione sono rigorosamente controllate.

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