Blanc de Noir 2010

Franciacorta DOCG

Il Franciacorta Brut D.O.C.G. Blanc De Noir nasce da selezioni clonali di uve Pinot Nero. Vendemmia a mano in piccole casse, pressatura molto lenta e soffice dei grappoli interi. Fermentazione senza contatto con le bucce controllata in purezza a 17° - 19° con lieviti indigeni onde mantenere integro il sapore e i profumi della Franciacorta. Maturazione in vasche d’acciaio inox. Nei mesi di Marzo e Aprile viene effettuato il passaggio in bottiglia per la presa di spuma.

Le bottiglie vengono accatastate in locali di affinamento a temperature controllate (12° - 14°) per almeno 36 mesi. Trascorso tale periodo il Franciacorta Brut D.O.C.G. “Millesimato” assume le sue caratteristiche di profumo e sapore e con finissimo perlage. Si passa poi alla fase finale di remuage, dégorgement e abbigliamento per la spedizione.

La descrizione del sommelier

COLORE: rosa pallido con riflessi ramati PROFUMO: bouquet di frutti rossi, lampone e mora; minerale, con sentori di cioccolato SAPORE: in bocca vivo e strutturato, lungo e persistente Servire 8° e 10°

Abbinamenti

Servire 8° e 10°. quando si parla di franciacorta brut l'abbinamento ideale è con primi piatti a base di pesce e di verdure, pesce arrosto e alla griglia, così come preparazioni di carni bianche, e in particolare il millesimato, così come lo è questo franciacorta, carni rosse, arrosto o saltate e anche preparazioni di carne molto elaborate e ricche. può accompagnare formaggi freschi e anche grassi, come la robiola e la mozzarella, e cibi fritti, in particolare, le fritture di pesce.

€ 40.00

Produttore Le Marchesine
Denominazione Franciacorta DOCG
Definizioni Millesimato
Vitigno Pinot nero
Gradazione 12,5% Vol.
Formato Standard (0.75 lt)

Descrizione produttore

Il mestiere di produrre ottimo vino e' qualcosa che la famiglia Biatta si tramanda di generazione in generazione. E' nel 1985 che Giovanni Biatta, il capostipite produttore di Le Marchesine acquisto' i primi tre ettari nella zona del Franciacorta.

E' da almeno cinque generazioni, pero', che la famiglia e' dedita a una sola grande passione: l’eccellenza vinicola. Discendente da una famiglia di antichissime origini bresciane, la cui esistenza documentata e' risalente al 1196, il bisnonno di Giovanni, Camillo Biatta, era negociant eleveur, nobile e antico mestiere che e' passato di padre in figlio, fino a Giovanni.

Le Marchesine, piccola e innovativa azienda della Franciacorta, e', adesso, una delle realta' piu' prestigiose e in pieno sviluppo della fortunata zona lombarda. A seguire le vigne e la cantina, sotto l’esperta guida del padre Giovanni, e' Loris Biatta, assieme ai figli Alice e Andrea. Dai tre ettari iniziali, l’azienda si e' estesa fino a raggiungere i 47 ettari di vigneto, iscritti agli albi delle Doc e Docg. La maggior parte delle viti è allevata a Guyot con 4.000-4.500 ceppi per ettaro, il resto a Sylvoz con una densita' leggermente minore, di 3.200 ceppi. Pur essendo in perfetta linea con le caratteristiche produttive dettate dal consorzio del Franciacorta, l’azienda Le Marchesine si e' sin dall’inizio distinta per il suo tipo di coltivazione innovativo, a cominciare dall’abbandono del sistema a pergola, ormai sorpassato, compiuto subito dopo l’acquisto delle vigne da parte di Giovanni, e la conseguente importazione delle avanzate tecniche d’oltralpe.

Al momento la produzione si attesta intorno alle circa 450mila bottiglie l’anno, delle quali 230mila di Franciacorta Brut e Extra Brut, 40mila di Rose' millesimato, 40mila di Franciacorta Saten, 30mila di Millesimato solo nelle grandi annate, oltre a 10mila bottiglie del cru millesimato Secolo Novo, cui vanno ad aggiungersi le 15 mila bottiglie di Curtefranca Bianco e le 15 mila di Curtefranca Rosso. Dall’autunno 2012 due nuovi vini si sono aggiunti alla produzione Le Marchesine, il Franciacorta Brut Nature Giovanni Biatta Secolo Novo, di cui sono state prodotte 5.700 bottiglie, e il Franciacorta Brut Blanc de Noir con 6.700 bottiglie.

La forza dell’azienda risiede in diversi fattori, che mirano e convergono tutti al raggiungimento del miglior prodotto possibile. Oltre a una accurata selezione delle migliori barbatelle da impiantare e all’utilizzo degli stessi ceppi di Pinot Noir e Chardonnay usati in Francia, la filosofia de Le Marchesine e' incentrata anche sull’innovazione tecnologica. Esempio lampante di questa scelta sono le pupitres meccanizzate (giropallets) della cantina che, grazie a un movimento rotatorio costante, permettono di raggiungere un risultato finale probabilmente migliore di quello raggiunto con la rotazione manuale. Non a caso l’azienda agricola vanta un rapporto ultradecennale con una vera e propria istituzione della regione dello Champagne, l’Istituto Enologico di Champagne, di cui e' membro l’enologo stesso de Le Marchesine, Jean Pierre Valade.

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