Cartizze Dry 2014

Conegliano Valdobbiadene - Prosecco DOCG

Cartizze è il toponimo che identifica un’area di 106 ettari nel comune di Valdobbiadene. L’ipotesi più diffusa sull’origine del nome è quella che fa derivare il nome da “gardizze”, termine del dialetto locale che indica i graticci usati per la sovramaturazione delle uve. Distribuito nelle frazioni di Saccol ,San Pietro di Barbozza e Santo Stefano, il Cartizze ha profumo giovane, fruttato e gusto delicato. Ottimo aperitivo, si accompagna anche a dolci leggeri.

Le uve sono subiscono pressatura soffice con presse pneumatiche, decantazione statica del mosto, fermentazione a temperatura controllata (17-19°C) con lieviti selezionati. L'affinamento e sosta avvengono sulla feccia nobile in acciaio per tre mesi. La presa di spuma segue il metodo italiano in autoclavi di acciaio. Microfiltrazione prima dell’ imbottigliamento per separare le cellule
dei lieviti dal vino spumante. Durata del ciclo: circa 40 giorni.

La particolarità di questo prosecco è il servizio in bicchiere. Consigliato è infatti Il calice da vino bianco di media ampiezza.
Meglio evitare la flûte che, pur permettendo un’ottima visione del perlage, non lascia sviluppare e cogliere al meglio i profumi.

La descrizione del sommelier

COLORE: giallo paglierino. Spuma fitta e perlage fine e persistente PROFUMO: ampio ed intenso con note di mela, albicocca, pera e rosa. Armonico ed elegante con aromi di grande freschezza SAPORE: armonico ed elegante, di grande morbidezza e freschezza. Fruttato ricco, con buona pienezza e lunghezza, ha completa corrispondenza con il profumo Servire a 7° - 8°

Abbinamenti

Servire a 7° - 8°. si accompagna alle crostate di frutta alle focacce ed alla pasta frolla. ideale alla conclusione di ogni pranzo importante

€ 37.00

Produttore Adami
Denominazione Conegliano Valdobbiadene - Prosecco DOCG
Definizioni Superiore
Vitigno Glera
Gradazione 11,0% Vol.
Formato Standard (0.75 lt)

Descrizione produttore

Le testimonianze storiche fanno risalire al medioevo la vocazione vitivinicola delle colline della Marca Trevigiana. Qui si producevano eccellenti vini bianchi che, come si scriveva nel 1606, erano esportati ed apprezzati “a Venezia, in Germania e fin nella lontana Polonia”.
Fu una selezione naturale ad imporre il Glera in questa corte enoica dell’alta Marca e soprattutto nell’area di Valdobbiadene dove regna da allora sugli irti pendii delle colline plioceniche. L’ambiente è severo, siamo a ridosso delle prime vette dolomitiche, ma ben protetto e baciato dalla calda luce del mezzogiorno. È qui, in questo ambiente dalle ben solide radici di fatica contadina e dalle ricche tradizioni, che comincia la nostra storia.

Nel 1920, nonno Abele acquistò dal Conte Balbi Valier un vigneto naturalmente disposto ad anfiteatro. Bello e ricco di promesse. Una terra con cui ricominciare, insieme al figlio Adriano. Abele ebbe un’intuizione straordinaria: separare questo vigneto da tutti gli altri, perché diverse erano le sue caratteristiche. Fu così che presentò, nell’agosto del 1933 alla Prima Mostra Mercato dei Vini Tipici d’Italia a Siena, il Riva Giardino Asciutto, di fatto il primo vero e proprio Cru a Valdobbiadene.

Raccolto il testimone, Adriano Adami continua l’opera del padre, facendo conoscere il suo Prosecco di qualità al mercato locale. Negli anni ’80 il cerchio si chiude con la terza generazione: freschi enologi, Armando e Franco Adami perfezionano l’impresa, coniugando le tradizioni di famiglia con la specializzazione e la tecnica. Nasce un moderno impianto di vinificazione e spumantizzazione, il brand conquista nuovi mercati e solido prestigio. Adami produce oggi circa 750.000 bottiglie con uve provenienti da circa 50 ettari di vigneto, 12 dei quali a conduzione diretta, gli altri di piccoli viticoltori legati storicamente all’azienda, in condivisa tendenza alle uve di qualità.

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