Picol 2013

Friuli Isonzo DOC

Vino bianco aromatico di medio corpo, morbido e profumato, dai sentori di cedro, kiwi, sambuco e frutto della passione, dal sorso fresco e minerale, affinato per 10 mesi in botte grande.

ll Sauvignon Blanc è un vitigno internazionale coltivato in molte aree del mondo. Le due scuole (zone) di riferimento sono francesi; la valle della Loira che produce Sauvignon particolarmente aromatici, sapidi e minerali e la zona di Bordeaux che vinifica questo vitigno spesso in assemblaggio con il Semillon conferendogli struttura e corpo. In entrambi i casi l’eleganza e la finezza sono propri solo dei vini migliori. La riva destra dell’Isonzo, con i suoi suoli caldi e sassosi, decisivi per una struttura superiore, ed un clima favorito nello sbalzo termico dalla ventilazione di origine balcanica e dagli influssi mediterranei per la vicinanza al mare, è un sito di grande potenzialità per percorrere quella che si può chiamare la via friulana al Sauvignon Blanc.

Il Picol di Lis Neris

La descrizione del sommelier

COLORE: giallo paglierino brillante con leggeri riflessi verdolini PROFUMO: intensi sentori fruttati di cedro, kiwi e frutto della passione con note di ortica, fiori di sambuco e un piacevole sottofondo minerale SAPORE: equilibrato, sapido e fresco Servire a 11°

Abbinamenti

Servire a 11°. perfetto con aragosta alla catalana, nasello con salsa di broccoletti.

€ 31.00

Produttore Lis Neris
Denominazione Friuli Isonzo DOC
Vitigno Sauvignon Blanc 100%
Gradazione 13,0% Vol.
Formato Standard (0.75 lt)

Premi e riconoscimenti

Cinque Grappoli Bibenda
per le annate 2007, 2008, 2010, 2011

Descrizione produttore

Quando il fiume Isonzo abbandona gli stretti canaloni che lo imbrigliano durante il suo percorso sloveno, ecco Gorizia, una delle città di confine più contesa d’Europa. Appare uno scenario incantevole disseminato di piccoli paesi cresciuti intorno a un campanile. I vigneti caratterizzano il paesaggio e con le loro fasi scandiscono il ritmo delle giornate.
In questo contesto, dal 1879, quattro generazioni della famiglia Pecorari, scrive Alvaro alla guida dell'azienda, hanno contribuito con il lavoro e la passione alla costruzione e alla crescita di una delle realtà produttive più rappresentative del Friuli Orientale.

Il 1981 è l’anno della svolta ed è lì che ha iniziato a prendere forma una nuova mentalità produttiva finalizzata al raggiungimento di una qualità superiore. I vini bianchi hanno dimostrato di essere la migliore espressione di questo territorio, peculiarità che abbiamo acquisito come perno della nostra mission.
L'obiettivo della cantina, scrive ancora Alvaro Pecorari, è fare vini sempre migliori e il nostro lavoro è creare le condizioni perché questo avvenga.

La valle dell’Isonzo, dove sorge la cantina Lis Neris, è stata scavata dalle glaciazioni del quaternario e le acque di scioglimento dei ghiacciai ne hanno disegnato il profilo attuale. Nei periodi successivi, grazie all’azione disgregante degli agenti atmosferici, ha avuto origine uno strato superficiale argilloso rossastro ricco di ossidi di ferro e altri minerali. La sottostante massa ghiaiosa favorisce la distribuzione dell’acqua e dell’ossigeno rendendo il sottosuolo molto ospitale per lo sviluppo e l’attività delle radici.

Così si sono formati i terreni della valle dell’Isonzo e qui crescono i vigneti di Lis Neris: 70 ettari di viti sono piantati fra il confine sloveno a nord e la riva destra dell’Isonzo a sud. I ciottoli superficiali, localmente chiamati claps, incamerano il calore durante il giorno e lo rilasciano durante la notte, questo favorisce la maturazione delle uve.

Infine c’è la Bora. Venti dominanti che arrivano da nord est in grado di creare escursioni termiche che rallentano la maturazione, favorendo la concentrazione aromatica delle uve e il bilanciamento degli acidi.

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