Zinfandel Sinfarosa 1999
Tarantino IGT
Zona di produzione: Zona nel comprensorio della “Sinfarosa”
Tipologia del terreno: Di tipo alluvionale, molto profondo, poggiato su strati di roccia tufacea
Sistema di allevamento: Cordone speronato
Sesto d'impianto: Mt 2.00 x 1.00
Meccanizzazione: Limitata
Produzione media/ettaro: 70/80 q.li di uva
Epoca di vendemmia: Metà settembre
Tipologia di raccolta: Manuale
Invecchiamento: 50% in botti di Slavonia, 50% in acciaio
Colore: Rosso rubino profondo ed intenso
Profumo: Complesso, armonico e ricco con toni di pepe, cioccolata e ciliegie rosse
Sapore: Polposo, con una spessa trama tannica
Abbinamento: Salumi tipici pugliesi, grigliate di capretto o agnello pugliese
Temperatura servizio: 15/18° C
Tipologia del terreno: Di tipo alluvionale, molto profondo, poggiato su strati di roccia tufacea
Sistema di allevamento: Cordone speronato
Sesto d'impianto: Mt 2.00 x 1.00
Meccanizzazione: Limitata
Produzione media/ettaro: 70/80 q.li di uva
Epoca di vendemmia: Metà settembre
Tipologia di raccolta: Manuale
Invecchiamento: 50% in botti di Slavonia, 50% in acciaio
Colore: Rosso rubino profondo ed intenso
Profumo: Complesso, armonico e ricco con toni di pepe, cioccolata e ciliegie rosse
Sapore: Polposo, con una spessa trama tannica
Abbinamento: Salumi tipici pugliesi, grigliate di capretto o agnello pugliese
Temperatura servizio: 15/18° C

€ 20.00
Produttore | Accademia dei Racemi |
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Denominazione | Tarantino IGT |
Vitigno | Primitivo |
Gradazione | 15,0% Vol. |
Formato | Standard (0.75 lt) |

Descrizione produttore
Il progetto Racemi consiste nella valorizzazione del Vigneto Puglia, ossia nella ricerca, vinificazione e commercializzazione su scala internazionale dei vitigni autoctoni regionali. L’idea, nata dall’intuizione di Gregory Perrucci, si è concretizzata sulla scorta dell’esperienza maturata con il fenomeno Felline – Primitivo di Manduria, il vino che per primo accese i riflettori su quello che oggi è considerato il più prestigioso tra i vitigni pugliesi.Da allora l’attività di studio, sperimentazione, applicazione non si è mai fermata a Manduria, e grazie all’impegno costante di uno staff giovane e motivato nonchè alle consulenze di livello internazionale (si ricorderanno le collaborazioni con Roberto Cipresso, il compianto Enzo Moiso) sono stati restituiti alla “memoria” degustativi vini provenienti dalle varietà più disparate: negramaro, ottavianello, malvasia nera, sussumaniello, in purezza e in innovativi tagli tra essi. Alcuni di questi vitigni sono stati addirittura recuperati dal baratro dell’estinzione (sussumaniello e ottavianello) mentre altri sono stati reinterpretati con approcci di coltivazione e vinificazione di assoluta novità.
Racemi, è dunque un luogo di confronto di idee e di applicazioni di esperienze diverse finalizzate alla costituzione di un portafoglio di aziende vitivinicole che possano rappresentare l’eccellenza del vino in Puglia.
Perchè “Racemi”?
I racemi sono il secondo frutto che alcune varietà (primitivo, catarratto) sviluppano in quantità rilevante sulle femminelle. Questi frutti di seconda generazione maturano a distanza di circa 20 giorni dalla vendemmia dei grappoli primari e pertanto vengono raccolti e vinificati in un secondo tempo, rappresentando una seconda opportunità per migliorare o addirittura recuperare gli eventi negativi occorsi nella prima vinificazione.
È questo il vero motivo del nome “Racemi”: universitas di persone che attraverso il confronto, la dialettica e il gioco di squadra lavorano ad un progetto comune radicato nel territorio regionale, per avviarne il riscatto di prestigio.
Il tutto affinchè, alle soglie del terzo millennio, sia colta questa nuova chance che si presenta alla Puglia per affermarsi con dignità ed una nuova identità nel novero delle grandi regioni vitivinicole.