Launegild 2015
Colline Pescaresi IGT
É un vino ottenuto da uve Chardonnay in purezza, viene sia fermentato che affinato (per 9/12 mesi) in legno. Il suo nome si rifà all'omonimo termine longobardo, che si trova appunto nei documenti scritti dell'Abbazia di San Clemente a Casauria. Si racconta che era tradizione e uso dei longobardi non fare molte donazioni, infatti quando donavano oggetti e altro ad altre persone, chi riceveva l'oggetto era tenuto per rispetto a ricompensare con almeno un altro oggetto che, anche se di infimo valore, rendeva la donazione una vendita simbolica e di tutto rispetto. Il termine longobardo per questo scambio simbolico era appunto “launegild”, e si racconta nel documento antico che una famiglia longobarda diede ai monaci dell’abbazia appunto un vino, proprio come “launegild”.
La descrizione del sommelier
Il Launegild, affinato in legno, ha bisogno di tempo per aprirsi e la temperatura del vino che aumenta nel bicchiere, favorisce lo sviluppo dei suoi profumi. Il vino non è filtrato, ma non è né opaco né torbido e le eventuali particelle in sospensione ne esaltano piuttosto la luminosità. La lunga attesa in bottiglia è quindi necessaria anche per la normale posa delle parti pesanti ancora presenti nel vino. Al naso sentiamo la buccia di pera matura, macedonia di banana e albicocche, nespola, noce e gli aromi salgono ordinati e netti in un finale discretamente lungo e gradevole. Il palato viene avvolto da una consistente morbidezza e per contrasto troviamo una bella acidità. senza dubbio un perfetto equilibrio.Abbinamenti
Si abbina egregiamente con piatti di pesce elaborati e carni bianche e può accompagnarsi bene anche con zuppe di legumi e antipasti all'italiana.

€ 45.00
Produttore | De Fermo |
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Denominazione | Colline Pescaresi IGT |
Vitigno | Chardonnay |
Gradazione | 14,0% Vol. |
Formato | Standard (0.75 lt) |

Descrizione produttore
De Fermo è Loreto Aprutino (PE), a metà strada tra l’Adriatico e il ghiacciaio più a sud d’Europa.Il vigneto (320 metri slm) è coltivato secondo i principi dell’agricoltura biodinamica. Vinifichiamo in una cantina d’inizio ‘800.
In fermentazione e affinamento usiamo solo legni grandi e cemento. Non utilizziamo lieviti selezionati o enzimi, né controlliamo temperature. I vini non sono chiarificati o stabilizzati, né filtrati.
Tecnica agronomica, spiritualità, educazione, osservazione, ascolto, dialogo, silenzio: questo rappresenta il nostro percorso di ricerca della profondità, forma e sostanza del nostro agire.