Riserva 'Montebuoni' 2020

Chianti Classico DOCG

Vinificazione
Fermentazione alcolica a temperatura controllata con frequenti rimontaggi manuali, e successiva fermentazione malolattica
Affinamento
12 mesi in barrique di rovere francese di secondo passaggio.

Il Chianti Classico Riserva 'Montebuoni' Castello di Ama è un vino rosso toscano che rappresenta a pieno tutta l'eleganza del Sangiovese, arricchito da una punta di Merlot. L'affinamento in barrique conferisce al vino delicate sfumature speziate, che si accompagnano alle spiccate note di frutti di bosco, sopratutto mora e ribes. Morbido, suadente e ricco al palato, dal sorso lungo e molto persistente, questo Chianti Classico è l'accompagnamento perfetto per secondi piatti a base di carne rossa o selvaggina.
Il Chianti Classico Riserva ‘Montebuoni’ della celebre realtà toscana Castello di Ama si configura come un’autentica ed elegante interpretazione chiantigiana figlia del territorio di Gaiole in Chianti, comune situato nella parte sud-orientale del comprensorio del Gallo Nero. Questa etichetta è stata commercializzata per la prima volta con l’annata 2018 come erede del Chianti Classico Riserva Castello di Ama, prodotto per l’ultima volta nel 2009. Il ‘Montebuoni’ è espressione quasi in purezza di un singolo appezzamento acquistato e reimpiantato nel 1997 affianco al celebre vigneto Bellavista.

Il ‘Montebuoni’ Castello di Ama Chianti Classico Riserva nasce da uve Sangiovese combinate con una piccola percentuale del 5% di Merlot. I filari poggiano su terreni di matrice argilloso-calcarea, collocati a un’altitudine compresa tra i 420 e i 500 metri sul livello del mare con esposizione nord-ovest e sud-est. A seguito della vendemmia i grappoli vengono ammostati in vasche di acciaio inox per la fermentazione alcolica spontanea a temperatura controllata accompagnata da oltre 3 settimane di macerazione sulle bucce, al termine delle quali si realizza anche la fermentazione malolattica. La successiva fase di invecchiamento ha luogo in barrique di rovere francese di secondo passaggio e si protrae per 12 mesi, seguita da un ulteriore anno di affinamento in bottiglia prima della definitiva uscita sul mercato.

Castello di Ama Chianti Classico ‘Montebuoni’ Riserva è di colore rosso rubino intenso. L’olfatto si distende su sensazioni di frutti di bosco, in particolare mora, lampone e ribes, impreziosite da suadenti richiami speziati, minerali e di erbe aromatiche. Gusto armonico, fresco e bilanciato, caratterizzato da una trama tannica matura che accompagna l’elegante persistenza sul finale.

La descrizione del sommelier

Colore Rosso rubino intenso dai riflessi porpora Gusto Armonico, elegante e avvolgente, intenso e molto persistente Profumo Note di frutti di bosco, ciliegia e susina, accompagnate a delicati sentori speziati

Abbinamenti

Pasta sugo di carne risotto ai funghi carne arrosto e grigliata carne rossa in umido formaggi stagionati

€ 50.00

Produttore CASTELLO DI AMA
Denominazione Chianti Classico DOCG
Definizioni Riserva
Vitigno Sangiovese 95%, Merlot 5%
Gradazione 13,5% Vol.
Formato Standard (0.75 lt)

Descrizione produttore

La Storia

Fu la bellezza e l'unicità di Ama ad affascinare quattro famiglie di origine romana, a inizio anni settanta, che unite dalla passione per il vino rinnovarono vigneti e metodi produttivi, costruendo la nuova cantina per vincere la sfida di produrre il Chianti Classico e riportarlo agli antichi splendori.
L'arte, il paesaggio, la sapienza del vino sono presenti in questi luoghi da sempre. L’origine etrusca certifica la presenza di un borgo fortificato in epoca preromana.

Durante il Sacro Romano Impero Ama entra a far parte dei possedimenti della famiglia Firidolfi. Il Castello, che è nella denominazione, viene probabilmente distrutto nel XV° secolo durante le invasioni aragonesi in territorio chiantigiano.

Agli inizi del ‘700 sulle rovine del Castello vengono edificate nuove dimore, usando le stesse pietre. Nascono così le ville di proprietà delle famiglie Pianigiani, Ricucci e Montigiani, due delle quali oggi sono patrimonio aziendale.

E’ di quel tempo un documento (luglio 1773) riguardante un rapporto da parte del Granduca Pietro Leopoldo di Lorena, quale Governatore della Toscana che esalta l’alta vocazione dei terreni collinari.

La bellezza del luogo mosse la passione di Tomaso Carini ad iniziare una nuova avventura rivolta alla produzione enologica, coinvolgendo tre amici (GianVittorio Cavanna, Lionello Sebasti e Pietro Tradico) per sviluppare insieme la rinascita di questo territorio.

I quattro imprenditori, capitanati da Cavanna padre e figlio, reimpiantarono buona parte dei vigneti e costruirono una moderna cantina di fermentazione divenuta un modello innovativo per tutto il territorio.

Nel 1982 entra ad Ama Marco Pallanti, giovane agronomo fiorentino e diventa enologo dell'azienda dopo una formazione tecnica all'Università di Bordeaux sotto la supervisione di Patrick Léon.

Lorenza Sebasti, figlia di Lionello, uno dei proprietari, prende in mano la gestione dell’azienda fin dal 1993 ed insieme a Marco condividono con identica passione una visione evolutiva, mettendola in opera con un lavoro che dura da 40 anni.

Oggi nella società è presente la seconda generazione delle famiglie Carini, Tradico e Sebasti.

INDIETRO