Korem 2007

Isola dei Nuraghi IGT

Il vino in questione è il Korem Isola dei Nuraghi Igt 2007, prodotto dalla storica azienda Argiolas di Serdiana nel Sud Sardegna, attiva dal 1938 e per un certo periodo curata dal famosissimo enologo piemontese Giacomo Tachis. A comandare adesso ci pensa col suo piglio deciso e volitivo la giovane Valentina, nipote del fondatore Antonio.

Classico e per certi aspetti singolare blend sardo: Bovale sardo, detto in dialetto Bovaleddu, al 55%, Carignano al 35% e saldo di Cannonau. Le uve sono state allevate nella Tenuta Sa Tanca a trecento metri di altezza. Macerazione di dodici giorni. Malolattica effettuata in vasi vinari di cemento vetrificato. Maturazione in acciaio, affinamento in barriques per un anno e poi elevazione in vetro per sei mesi. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo.

La descrizione del sommelier

Nel bicchiere risalta una tonalità di rosso vivo, lucente e rubineggiante. AL naso buona frutta come l’amarena, la prugna, il cassis, le more ed i mirtilli, intrecciati a voluttuose pregnanze di rosa, viola, mirto, carruba, noce moscata, cannella e pepe nero. Non mancano sbuffi terziari di tabacco, cioccolato, caffè, liquirizia e catrame. Accenno tostato. Sorso caldo, ricco e di ottima personalità. Registro gustativo sapido, morbido, ritmico, equilibrato, salmastro, affilato e strutturato. Trama tannica ben ricamata. Percezionirotonde, fini, raffinate ed eleganti. Coté vellutato. Il finale è persistente e totalmente appagante. La dinamicità, l’evoluzione e la freschezza della beva autorizza a prevedere ancora molti anni di vita per questo vino straordinario.

Abbinamenti

Da provare su un maialetto allo spiedo al modo sardo e pecorino sempre sardo.

€ 85.00

Produttore ArGiolas
Denominazione Isola dei Nuraghi IGT
Vitigno Cannonau, Carignano, Bovale, Monica, Sangiovese, Malvasia Nera e Bianca, Nasco.
Gradazione 14,5% Vol.
Formato Standard (0.75 lt)

Descrizione produttore

Una storia secolare
La visione del capostipite vive grazie alla passione di figli e nipoti

Antonio Argiolas usava il termine idea per definire il sogno di una Cantina che fosse capace di raccontarsi al mondo, traendo forza dalla tradizione. L’eredità di quell’ambizione, custodita dai figli Franco e Giuseppe, è oggi valorizzata dai nipoti Valentina, Francesca e Antonio che, genitori di una nuova generazione, non smettono di scommettere sul valore della terra e delle sue produzioni, investendo in formazione e confronto.
Dal loro grande vecchio, monumento di una storia imprenditoriale straordinaria, hanno voluto raccogliere la caparbietà e il senso della sfida col mondo, la gioia semplice e autentica delle vendemmie e della pigiatura, la passione che scaturisce dai mosti ribollenti e dai novelli effervescenti, la personalità che definisce i vini tenaci e maturi, morbidi come i calcari in cui affondano le radici, profumati e sapidi come il mare, longevi come i sardi.

Una identità solida
In armonia con la terra e le tradizioni

La Cantina ha come nucleo una casa tradizionale del Parteolla, regione storico-geografica della Sardegna in cui si trova Serdiana. Sin da principio ha scommesso sull’innovazione, legando saldamente la sua genesi all’Isola e riflettendone l’identità. Tutelando i vitigni locali e investendo sulla sostenibilità, l’impresa sperimenta tecniche colturali all’avanguardia, si serve della consulenza di esperti internazionali e parla la lingua del futuro.
La Cantina è anche diventata punto di riferimento per la promozione della cultura del vino, del cibo e dell’ospitalità. L’incontro col mondo artistico e intellettuale che alla Sardegna deve la sua forza creativa è inoltre motore di crescita costante, terreno fertile per progetti e nuove idee, crocevia di narrazioni che attraversano il mare.

INDIETRO