Montepaone 1998

Toscana IGT

Il castello di Montepaone 1998, un grande Cabernet Sauvignon in purezza realizzato nella sua seconda edizione, prima etichetta nel 1997; La composizione dei terreni, la varietà dei microclimi e la vicinanza del mare, rendono la tenuta adatta alla realizzazione di vini dall'altissimo livello qualitativo, in grado di esprimere in pieno il territorio di appartenenza.

dal Rosso rubino intenso passa 18 mesi in barriques di legni delle foreste di Tronçais, Al naso è fine, delicato ed ampio, con note di vaniglia, peperoni e frutta rossa mentre in bocca il sapore è estremamente elegante, morbido e vellutato, armonico e persistente, di rara lunghezza. Siamo rimasti affascinati dalla freschezza di un Cabernet con oltre 20 anni sulle spalle.

La descrizione del sommelier

Dal colore rubino intenso, ha un profumo fine, delicato ed ampio, con note di vaniglia, peperone e frutta rossa. Estremamente elegante, morbido e vellutato, armonico e persistente, di rara lunghezza.

€ 85.00

Produttore Castello di Montepò
Denominazione Toscana IGT
Vitigno Cabernet Sauvignon
Gradazione 13,5% Vol.
Formato Standard (0.75 lt)

Descrizione produttore

È

una Toscana autentica e nobile quella del Castello di Montepò, nell’agro di Scansano, dove le terre diventano vigne di leggenda. Circondato da boschi, ulivi e dalle piccole alture della Maremma, l’antico maniero, fin dal medioevo, è stato l’inespugnabile baluardo a difesa dei confini del feudo, una missione che persegue ancora oggi proteggendo i 600 ettari della tenuta, di cui 55 vitati, dove Jacopo Biondi Santi ha trovato le condizioni ideali perché l’interazione vitigno-terroir coronasse il suo ambizioso progetto di valorizzazione vitivinicola.
U

n tempo luogo di decisive battaglie, come nella seconda metà del ‘200 quando fu teatro dello scontro tra Carlo I d’Angiò e gli Hohenstaufen, oggi il Castello di Montepò raccoglie in sé l’eredità delle genti che lo hanno abitato e vissuto, nel solco di una civiltà della vite e del vino diventata tradizione esemplare, esperienza di vita condivisa e riconosciuta da più generazioni, contando secoli. In Maremma, territorio storicamente vocato alla produzione di uve, affondano non a caso le radici di un’antichissima tradizione che arriva fino agli etruschi, a cui si devono i primi studi e sperimentazioni sulla coltivazione della vite, sugli innesti, la creazione di ibridi e la disposizione degli impianti.

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