Saffredi 1999

Toscana IGT

L’IGT Maremma Toscana Saffredi nasce nel 1987 ma il vigneto, nei dintorni di Magliano, è stato piantato 7 anni prima dal mentor di Elisabetta, Fredi a cui, infatti è dedicato questo Cru. Saffredi, si presenta nei bicchieri nel 1990 e diventa in pochi anni il mito che è ancora oggi, tra i rossi più importanti nel panorama enologico italiano.

La descrizione del sommelier

93 punti Wine Spectator Citazione esterna Estremamente maturo, quasi passito, con un sacco di carattere di lampone e ciliegia, eppure c'è una raffinatezza, una sottigliezza nel vino. Corposo, con tannini vellutati e un finale setoso e ben definito. Un vino puro e grazioso. (JS) Virgolette interne (10/2001) 92 punti Wine Advocate Virgolette esterne Il Saffredi 1999 è un vino immensamente gratificante. Potrebbe quasi essere scambiato per un Borgogna, tanto è puro e dolce il bouquet. Il 1999 è un Saffredi decisamente sobrio e aggraziato che colpisce per la sua eleganza e finezza piuttosto che per il suo peso. Sentori di rovere francese, fumo, foglie autunnali, catrame e tabacco aggiungono gli ultimi strati di complessità. Non sono sicuro che il 1999 abbia molti vantaggi da qui, ma dovrebbe continuare a bere bene per un altro decennio. Scadenza prevista: 2011-2020. (AG) Virgolette interne (5/2011) Jancis Robinson Virgolette esterne Fragrante e sollevato. Uno stile piuttosto diverso dal 1998 e uno che preferisco: più finezza. Più stretto. Come se fosse travasato meno frequentemente (ma questa potrebbe essere un'ipotesi selvaggia e totalmente disinformata). Questo vino dovrebbe avere una vita mirabilmente lunga. Elegante e raffinato ma senza perdita di personalità o impatto. Molto gommoso, tostato e appetitoso. Bravo! 18/20 Punti (JR) Virgolette interne (10/2007)

Abbinamenti

Selvaggina, brasati, carni rosse, formaggi a pasta media e dura.

€ 170.00

Produttore FATTORIA LE PUPILLE
Denominazione Toscana IGT
Vitigno 45% Cabernet Sauvignon, 47% Merlot, 3% Syrah, 5% Alicante
Gradazione 14,0% Vol.
Formato Standard (0.75 lt)

Premi e riconoscimenti

93 punti Wine Spectator
92 punti Wine Advocate

Descrizione produttore

L’acqua è il fil rouge che sembra accompagnare i confini di Fattoria Le Pupille, dal mare cristallino ai piedi dell’Argentario alle vasche naturali delle Terme di Saturnia, toccando le sponde dell’impetuoso fiume Ombrone con lo sguardo rivolto verso il Monte Amiata.

Qua si estendono i 420 ettari della proprietà, con avamposti distanti anche 30 chilometri l’uno dall’altro, tra boschi di querce, lecci e sughere tutti da esplorare per scoprire questa parte della Maremma. Tra le distese verdi e brune spiccano i riflessi argentati dei canali così come quelli degli ulivi, 20 ettari tra Pomonte e Magliano dove è presente come cultivar il Frantoiano – ma non mancano Correggiolo e Moraiolo – dai quali nasce l’olio extra vergine d’oliva della tenuta.

I colori cambiano e si fanno ocra e rossastri quando ci si addentra nei vigneti di Fattoria Le Pupille: 80 ettari in totale, con filari che si rincorrono su colline da 50 a 280 metri s.l.m., dove i terreni dal caratteristico scheletro in arenaria si differenziano per strati superficiali eterogenei, soprattutto franco sabbiosi e argillosi e, a tratti, anche ferrosi. Qui i vigneti, allevati principalmente a cordone speronato e guyot, accolgono 44 ha soprattutto vitigni a bacca rossa, con uve autoctone quali Sangiovese, Alicante e Ciliegiolo e internazionali (28 ha in totale), tra le quali prevale il Cabernet Sauvignon (15 ha) e a seguire Syrah, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot. Sul fronte dei vitigni a bacca bianca gli ettari sono nove in tutto e interessano Sauvignon Blanc, Petit Manseng, Traminer, e Semillon.

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